Dal rientro sono stato molto occupato con il lavoro e... ho letto i vostri interventi con interesse.. Adesso mi prendo qualche momento e provo a dire anche la mia.
Innanzitutto per chi non lo sapesse... io sono stato un po privilegiato; sono riuscito ad imbarcarmi a Civitavecchia già la sera del 25 aprile.. e dopo alcuni giorni passati tra amici e parenti sono tornato a Palermo per incontrare il gruppo in arrivo dal Nord..
Il 26 mattina all'arrivo a Palermo ho avuto il piacere d'essere accolto da Rob, siamo andati a fare la prima magnifica colazione siciliana ed abbiamo chiacchierato un'oretta abbondante.. che dire ragazzo molto simpatico, sveglio anche se un po riservato.
Dopo una parentesi di alcuni giorni a Ragusa e Siracusa ritorno a Palermo per costituire il
"Gruppo dei 9" del
Tour Sicilia 2008.
Dei giri fatti, delle paure prese, delle risate a crepapelle, giuro quasi alle lacrime, avete avuto già sentore ma.. vi assicuro.. esserci per crederci!! Nessuno può immaginare cosa succede se Toscanaccio e Ilmario creano un combinato composto di battute... peggio di una mitragliatrice da campo... Ascoltarli è incredibile, da mal di pancia.
Cosa potrei aggiungere allora? Qualche mia riflessione sull'esperienza... ammesso che a qualcuno possa interessare..

Vado e "
MI spiego" (a buon intenditor poche parole).
Da questo viaggio porto a casa una consapevolezza che prima era solo speranza.. posso affrontare in tutta tranquillità lunghe percorrenze senza particolari difficoltà ed affaticamenti.. 3000 km in 10 giorni non sono male e neppure una tirata unica di 600km in 8 ore. Cosa voglio dire? Semplicemente che da oggi so che i viaggi che sogno, di cui spesso parlo con alcuni di voi sono in realtà alla mia portata "psico-fisica" e per me, a 53 anni suonati, non è poco.
Non porto a casa una particolare preoccupazione sul mio modo di fare le curve..

Non sono un pilota, non mi interessa diventarlo, mi piacerebbe, come in tutte le cose, migliorare ma solo per ridurre il rischio di cadere.
Un'altra considerazione sul viaggiare in gruppo.. secondo me dobbiamo tutti migliorare, fare esperienza.. Pur essendo entusiasti di viaggiare insieme ci siamo tutti lamentati in un momento o in un altro di comportamenti reciproci "migliorabili". Credo che sarebbe saggio trovare lo spazio per discuterne amichevolmente, condividere le opinioni e le perplessità. In modo che la prossima volta le cose possano funzionare ancora meglio... e non mi dite che vi struscio con le borse.. mi genufletto, mi dichiaro colpevole e vi chiedo scusa..

In effetti devo assolutamente tenerlo maggiormente presente...
Un'altra considerazione sul mio modo di guidare... mi piace guidare rilassato, non apprezzo l'adrenalina.. lo sapevo e questo viaggio me lo ha confermato in pieno. Non mi piace affatto sentirmi teso e da questo traggo le dovute conclusioni. Si sbaglia Rob se si meraviglia che in un tratto autostradale tranquillo io sfrecci a 140 in corsia di sorpasso; una galoppata è sempre gradevole.. basta non entrare in tensione per qualche cosa di "esagerato".
Sugli amici con cui ho condiviso il Tour che cosa dire? Nessuna frase di circostanza.. Siamo tutte persone diverse, con storie diverse e spesso con opinioni diverse su molti argomenti, accomunati però da una passione comune che, se sapremo vivere correttamente l'esperienza di gruppo, ci porterà ancora verso mete belle e lontane..
Gianni sulla via del ritorno mi ha chiesto se "l'aspirante Irriducibile" si sente di essere diventato irriducibile. Dentro di me no.. non nel senso con cui dentro di me lo intendo.. (forse mi sentirò tale solo al ritorno da Nord Kap) però sappi che appena rientrato ho attaccato gli adesivi sul parabrezza e sul casco.. Sarò ancora un apprendista rider.. ma spero di far parte di questo gruppo per altre avventure ancora..